20 dicembre 2010

Tanti auguri, e un pò di "regali"

Carissimo,
in questi giorni che precedono il Santo Natale mi piace l’idea di scriverTi “due righe” per, seppur a distanza di vari chilometri, farci gli auguri di persona e sentirci “vicini e uniti” nel vivere la gioia dell’attesa della nascita di Gesù.
Siamo una grande Associazione. Questo è bello. Decisamente bello.
Come in tutte le grandi realtà c’è però il rischio di “perdersi di vista”, di diventare “impersonali”, di “allargare le distanze“ tra le persone.

Carissimo,

in questi giorni che precedono il Santo Natale mi piace l’idea di scriverTi “due righe” per, seppur a distanza di vari chilometri, farci gli auguri di persona e sentirci “vicini e uniti” nel vivere la gioia dell’attesa della nascita di Gesù.

Siamo una grande Associazione. Questo è bello. Decisamente bello.

Come in tutte le grandi realtà c’è però il rischio di “perdersi di vista”, di diventare “impersonali”, di “allargare le distanze“ tra le persone.

Noi vogliamo un Csi che vada esattamente nella direzione contraria.

Un Csi che non ha paura di crescere, di pensare in grande, di accettare le sfide del proprio tempo… ma anche un Csi che sa mettere “sempre e comunque “ al centro le persone; un Csi che sa essere prima di ogni altra cosa una vera “famiglia associativa”; un Csi dove l’amicizia e le relazioni tra le persone sono un valore vero, vissuto e non negoziabile con qualsiasi successo associativo.

Ecco perché non mi basta averTi inviato gli auguri che nei giorni scorsi Ti sono arrivati via mail (e che presto riceverai anche in cartaceo).

Mi piace l’idea di farTi gli auguri in modo meno formale.

Mi piace l’idea di ricordare il fatto che, in questa mia avventura a servizio dell’associazione come Presidente nazionale, tra i regali più belli che ho ricevuto c’è la Tua amicizia e quella di tanti amici che, come Te, si impegnano ogni giorno sul territorio.

Mi piace credere che sia un’amicizia capace di resistere alle usure del tempo, alle insidie delle distanze, alle variabili associative (i ruoli cambiano ma le vere amicizie restano)…

Mi piace credere che l’Associazione sia prima di tutto questo.

Una straordinaria esperienza di persone che si incontrano perché vogliono seguire l’esempio di Gesù, perché amano l’educazione dei ragazzi… Un’insieme di persone che si vogliono bene, che vivono tra di loro relazioni che sono testimonianza viva del Vangelo, che rendono più bella la loro vita stando nel Csi…

Mi piace essere sicuro che le persone siano al centro di ogni esperienza, di ogni ragionamento, di ogni azione associativa… Tutto questo non è sempre facile.

I ritmi in Associazione sono spesso frenetici, le cose da fare sempre troppe, gli impegni infiniti, le fatiche grandi….  C’è sempre qualcosa da rincorrere e da sistemare…

Qualche volta si finisce per “perdere di vista” il senso vero e profondo del nostro impegnarci nel Csi: Al centro  l’uomo, la persona… le relazioni, l’amicizia… e tutto il resto che gira intorno.

Se dovessi chiedere un regalo per Natale, chiederei di trovare in ogni Comitato, in ogni presidenza, in ogni consiglio, in ogni segreteria, in ogni gruppo arbitri, in ogni commissione…. in ogni società sportiva, in ogni squadra…  un Csi così…

Intanto che ci sono chiederei anche di trovare un Csi:

Vero

Cioè capace di vivere il Vangelo nella vita quotidiana, testimoniando i valori che ci appartengono con la nostra vita più che con le parole. Capace di farlo con quella correzione fraterna che è scritta nel nostro dna e con quella voglia di aiutarci e sostenerci, da fratelli, ogni giorno.

Scalzo

Cioè capace di stare sempre dalla parte dei deboli, degli ultimi, dei “rompiscatole”, di quelli che non vuole nessuno e che non si sentono amati da nessuno. Per stare dalla parte dei deboli oggi ci vogliono persone forti. Forti e coraggiose come Te.

Assetato

Cioè capace di non accontentarsi delle soddisfazioni, dei successi, dei riconoscimenti, dei numeri… Un Csi capace di avere ogni giorno sete di felicità e di senso della vita. Un Csi assetato di incontrare nuove persone, nuovi ragazzi, nuove sfide… per portare nel cuore di altre persone un pizzico di felicità nella vita.

Consapevole

Consapevole che nessuno di noi si trova nel Csi per caso. Consapevole che se siamo impegnati in Associazione è perché l’ha voluto Dio. È stato Lui a chiamarci ed a fare in modo che la nostra vita incontrasse il Csi. È a Lui che dobbiamo rispondere del nostro impegno associativo. Senza negare che è bello… ma proprio bello sapere di essere stati scelti per questo servizio ed anche sapere che Lui si aspetta tanto da noi.

Coraggioso

Cioè capace di guardare alle tante sfide che ci aspettano con fiducia e speranza. Capace di scelte scomode, controcorrente. Capace di darsi obiettivi ambiziosi, apparentemente irraggiungibili. Capace di essere all’altezza della nostra storia e del nostro presente.

Questi  e altri carismi ci appartengono.

Non sono “regali” da chiedere.

Sono “regali” da scoprire e riscoprire.

Conosco il Tuo impegno per farli vivere ogni giorno nella Tua realtà.

In questi giorni, probabilmente, sarai ancora impegnato in Comitato alle prese con le ultime incombenze e con tante feste e cene di Natale.

Ma è vicino il tempo di dimenticare, per qualche giorno, anche il Csi.

Ti auguro di vivere un Santo Natale in serenità e in autenticità, riscoprendo l’abbraccio di quel bambino che ha cambiato il destino dell’umanità.

Ti auguro di viverlo insieme alla Tua famiglia, alle persone che Ti sono care e che Ti vogliono bene, restituendo a loro parte del tanto tempo che gli hai rubato per colpa del Csi…

Ti “vieto” - se posso - di fare troppi incontri o troppe riunioni durante le feste. Ci vuole un sano e meritato periodo di riposo per affrontare un 2011 che, come sai, sarà avvincente ed impegnativo.

A Gennaio bisognerà essere pronti ed in grande forma.

E tu, amico mio, come sempre ci sarai.

 

Ti abbraccio.

Massimo Achini

L'angolo del Presidente

Tanti auguri, e un pò di "regali"

Massimo Achini

Presidente Nazionale